INVESTIMENTI IMMOBILIARI SOSTENIBILI E RESPONSABILI

18.11.2015

Due operatori su tre guardano al recupero delle grandi aree urbane e al riuso del patrimonio. Il dato è emerso da un sondaggio condotto al convegno “Investire nella riqualificazione del patrimonio immobiliare: buone pratiche e prospettive future”, promosso da Forum per la Finanza Sostenibile e Fondazione Riccardo Catella.

Milano, 17 novembre 2015 – Rispetto ai temi in cui si declina l’investimento immobiliare sostenibile e responsabile, due operatori su tre ritengono prioritari il recupero delle grandi aree urbane e il riuso del patrimonio storico prestigioso e vincolato.

Il dato è emerso da un sondaggio condotto tra oltre 100 importanti investitori e operatori del mondo della finanza e del Real Estate, intervenuti oggi presso la Fondazione Riccardo Catella all’evento “Investire nella riqualificazione del patrimonio immobiliare: buone pratiche e prospettive future”, un’occasione di confronto voluta da Forum per la Finanza Sostenibile e Fondazione Riccardo Catella, nell’ambito della quarta edizione della Settimana dell’Investimento Sostenibile e Responsabile.

Nel quadro di un’azione di larga scala per il recupero del patrimonio immobiliare esistente, gli operatori hanno inoltre sottolineato quasi all’unanimità (90%) la necessità di atti di indirizzo, ma con una pianificazione su base locale.

La semplificazione delle procedure amministrative è stata identificata da oltre il 62% dei partecipanti come obiettivo principale verso cui dovrebbero orientarsi le politiche pubbliche.

Le due principali criticità emerse dal sondaggio sono state la scarsità di risorse finanziarie per operazioni di lungo periodo e i vincoli urbanistici e architettonici.

L’evento – realizzato con il contributo di COIMA SGR e di Natixis Global Asset Management – si inserisce nel quadro di un Protocollo di intesa pluriennale tra Forum per la Finanza Sostenibile e Fondazione Riccardo Catella, volto ad approfondire e promuovere il tema dell’investimento sostenibile e responsabile nel settore immobiliare.

L’incontro rappresenta un passo in avanti rispetto al lavoro condotto nel 2014, che ha portato alla pubblicazione delle “Linee Guida per l’investimento immobiliare sostenibile e responsabile”.

Si è trattato del tema della riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente e sotto utilizzato, argomento già introdotto all’interno del manuale e di particolare attualità ed importanza specialmente per il nostro Paese.

“Il mercato immobiliare, che in passato è cresciuto soprattutto grazie alla realizzazione di nuovi immobili, nei prossimi anni dovrà indirizzarsi in modo prioritario verso interventi di manutenzione e riqualificazione” ha dichiarato Luca Dondi Dall’Orologio, Direttore Generale di Nomisma, intervenuto nell’ambito della conferenza.

Alcune esperienze di successo presentate nell’ambito dell’evento, tra cui l’esperienza milanese di Base (spazio Ex Ansaldo) a quella di Sharing.to – promossa a Torino da Oltre Venture – e la riqualificazione di Palazzo Aporti, realizzata da COIMA SGR, dimostrano i vantaggi di tale scelta, sia dal punto di vista socio-ambientale che economico-finanziario. Per esempio i piani di efficientamento energetico garantiscono ritorni economici rilevanti, oltre che benefici per l’ambiente.

Sono intervenuti a commentare il tema, tra gli altri, Alessandro Balducci (Assessore all’Urbanistica e all’Agricoltura, Comune di Milano), Thomas Miorin (Direttore, Habitech), Severino Salvemini (Professore Ordinario Organizzazione Aziendale Università Commerciale Luigi Bocconi) e Giuseppe Santoro (Presidente, Inarcassa).

La riqualificazione del patrimonio immobiliare secondo criteri sociali e ambientali è una grande sfida che ha bisogno del supporto di tutti, la comunità finanziaria non farà mancare il proprio apporto” dichiara Davide Dalmaso, segretario Forum per la Finanza Sostenibile.

I primi segnali di ripresa del Paese ci offrono la possibilità di affrontare il prossimo ciclo economico non dimenticando la crisi profonda che abbiamo attraversato e ripensando lo sviluppo economico in modo responsabile. Il territorio rappresenta una risorsa strategica per il futuro italiano che può diventare laboratorio di ricerca, di innovazione e di eccellenza architettonica favorendo occupazione e attrattività delle nostre città partendo dal riuso del patrimonio edilizio esistente. Un processo di rigenerazione competente può affermare una leadership italiana a livello internazionale in un nuovo paradigma immobiliare” dichiara Manfredi Catella, Presidente della Fondazione Riccardo Catella.

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