Gli edifici in legno come “seconda foresta”

17.03.2021

Il 21 marzo 2021 ricorre la Giornata internazionale delle foreste. Habitech – Distretto Tecnologico Trentino S.c. a r.l. vede negli edifici in legno a più piani un grande potenziale per la protezione del clima. Dal 2019 è impegnato nel progetto europeo Build-in-Wood – insieme a 20 partner commerciali e di ricerca presenti in 11 paesi – per affermare ulteriormente il valore del legno come materiale da costruzione.

Il 21 marzo 2021 ricorre la Giornata internazionale delle foreste. Le foreste sono i nostri migliori alleati nella lotta contro il cambiamento climatico. Gli alberi assorbono CO2 durante il loro processo di crescita e se il legno viene utilizzato in modo permanente, ad esempio come materiale da costruzione negli edifici, il carbonio (C) viene immagazzinato in esso.

Habitech – Distretto Tecnologico Trentino S.c. a r.l. vede negli edifici in legno a più piani un grande potenziale per la protezione del clima. Dal 2019 è impegnato nel progetto europeo Build-in-Wood – insieme a 20 partner commerciali e di ricerca presenti in 11 paesi – per affermare ulteriormente il valore del legno come materiale da costruzione.

Il Green Deal promosso dalla Commissione europea mira a rendere l’Europa il primo continente a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Per fare questo, è necessario ridurre la quantità di emissioni e “catturare” la CO2 presente nell’atmosfera.

Prendersi cura delle foreste protegge il clima

Durante il loro processo di crescita, gli alberi trattengono il carbonio (C) presente nel diossido di carbonio (CO2) e rilasciano la componente di ossigeno (O2). Ogni metro cubo di legno trattiene circa 250 kg di carbonio – la quantità contenuta in una tonnellata di CO2. Le foreste e il loro legno rappresentano quindi dei “pozzi naturali” per il carbonio e svolgono un ruolo essenziale per fronteggiare la crisi climatica.

Una “seconda foresta”

Se impiegato come materiale da costruzione per mobili, ponti o edifici, il legno continuerà a immagazzinare carbonio per tutta la sua vita. Il messaggio è semplice: Più grande è l’edificio in legno (più volume, piani), più CO2 può immagazzinare – proprio come una seconda foresta.

Un doppio beneficio

Inoltre, esiste un effetto di sostituzione: l’uso del legno sostituisce materiali ad alta intensità di emissioni come la plastica, l’acciaio e il calcestruzzo. Ciò significa che il nostro clima ne beneficia doppiamente. Da un lato, le foreste rimuovono CO2 dall’atmosfera. Dall’altro, l’uso del legno, ad esempio negli edifici a più piani, evita le emissioni derivanti dalla produzione di materiali sostitutivi.

Garantire stabilità attraverso la gestione

Una gestione sostenibile assicura la stabilità delle foreste europee. L’area boschiva europea è in crescita e ogni anno è disponibile più legno di quello che viene raccolto. Non appena gli alberi adulti vengono tagliati, i proprietari delle aree ne piantano di nuovi. Poiché crescono rapidamente, gli alberi giovani assorbono maggiori quantità di CO2 rispetto agli alberi più maturi. L’uso sostenibile del legno come materiale da costruzione è quindi uno dei nostri metodi più efficienti di stoccaggio del carbonio.

Ulteriori informazioni sul tema nel video “Wooden buildings as a second forest” disponibile sul canale Youtube di Build-in-Wood:

Per informazioni sul progetto europeo Build-in-Wood visita il sito web dedicato: https://www.build-in-wood.eu/

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