12.12.2024
Abbiamo ottenuto la certificazione parità di genere uni PDR 125:2022 aggiungendo un ulteriore tassello all’impegno mostrato finora nel creare un ambiente non solo sostenibile ma anche equo.
Il percorso, intrapreso alla fine del 2023 ha portato l’azienda ad adottare un Sistema di Gestione chiaro e strutturato. Tale processo è stato portato avanti con perspicacia e determinazione dal Comitato Guida composto dal Direttore Generale Ing. Francesco Gasperi, dalla Vicedirettrice dott.ssa Martina Dell’Antonio, dall’Assistente di Direzione e Referente Family Audit dott.ssa Maddalena Pachera e dal Project Manager Ing. Mauro Carlino e ha coinvolto attivamente tutto il personale che ha ricevuto una formazione specifica e ha partecipato attivamente al processo.
L’ottenimento della certificazione per Habitech non vuole essere il fine ma un punto di partenza per continuare a promuovere buone pratiche, flessibilità, conciliazione e ridurre il divario di genere. Tutte queste tematiche sono sensibili all’azienda che pionieristicamente già nel 2014 diventava B-Corporation (tra le prime cinque in Italia).
Le politiche previste dalla prassi sono state ulteriormente implementate visto che alcune di queste erano già parte integrante della struttura aziendale grazie anche alla Certificazione Family Audit e allo Standard SA 8000.
L’attuazione del sistema è un chiaro segnale della volontà di Habitech di creare una Società più giusta ed equilibrata nella quale le donne hanno pari opportunità, diritti e possibilità rispetto agli uomini.
Le aree che sono state rafforzate ulteriormente durante il percorso riguardano:
La Politica sulla Parità di Genere è condivisa sul sito dell’azienda ed è il pilastro portante del Sistema di Gestione.
Grazie al supporto del Socio Vitamina Studio si è realizzato anche il logo che rappresenterà la Parità di Genere in Habitech.
Il logo riprende i colori dell’azienda e rappresenta una bilancia racchiusa all’interno di un cerchio a simboleggiare l’equilibrio perfetto tra uomo e donna.
La forma circolare è metafora di continuità ed infinito.
Articolo a cura di Maddalena Pachera