Il futuro: circolare e sostenibile

21.12.2020

Un articolo de “Il Sole 24 Ore” sui servizi di consulenza Habitech per innovare edilizia e industria.

La parola “sostenibilità” è citata con frequenza sempre maggiore nei processi e nelle innovazioni del mercato.
Tuttavia c’è ancora molto da fare per creare un futuro che sia realmente sostenibile: se il mercato nazionale
vuole competere ed attirare investimenti a livello internazionale deve guardare al futuro con lungimiranza
introducendo temi innovativi. Tra questi sicuramente emerge il concetto di economia circolare che va a sostituire
quella lineare ormai obsoleta. L’edificio o il prodotto non è più usa e getta ma si trasforma in un’ottica di potenziamento e riuso. Nell’economia lineare le risorse erano trasformate in rifiuti e la loro “vita” finiva in discarica. Il modello così definito non è sostenibile sotto diversi punti di vista: ambientale in quanto porta ad un enorme spreco di materie prime, sociale in quanto l’utilizzo prolungato di risorse prime a lungo termine può avere impatti devastanti ed infine economico perché porta con sé costi molto alti e una grande dispersione di risorse.
L’economia circolare rappresenta un nuovo modello e si deve affermare sia nel mondo industriale che dell’edilizia
per rendere aziende ed edifici sempre più competitivi e sostenibili.
Habitech, il Distretto Tecnologico Trentino nato nel 2006 con la mission di innovare e ispirare il mercato con nuove
soluzioni e strategie, sta spingendo costantemente i propri clienti a dotarsi di nuovi strumenti e processi per l’economia circolare così come successe con l’introduzione di LEED in Italia, benchmark di riferimento della sostenibilità per le costruzioni di qualità.
A livello industriale, attraverso il programma GREENMAP, Habitech ha sviluppato il servizio ReCi “Design for
Circularity” che fonde assieme i concetti di Resilienza ed Economia Circolare interagendo con i diversi settori
delle aziende fornitrici di prodotti. Il fi ne è quello di ripensare gli aspetti del ciclo di produzione e di gestione della
catena di fornitura (product design) indirizzando le aziende verso un modello di produzione e consumo più circolare.
Il progetto vuole quindi individuare, in maniera condivisa, possibili soluzioni circolari, resilienti e di lungo periodo in grado di trasformare i prodotti in nuove opportunità riducendo rischi e costi associati al “fine vita”.
A livello di ambiente costruito, anche attraverso l’utilizzo di protocolli di certificazione degli immobili e delle nostre
città, Habitech collabora già dal 2007 con developer, team di progetto e general contractor al fi ne di minimizzare
l’utilizzo di risorse durante l’intero ciclo di vita – che deve essere inteso dalla fase di progettazione fi no alla fase
di dismissione dell’edificio. L’iter del servizio proposto da Habitech prevede che si stabilisca insieme al Cliente
una roadmap operativa che porta allo sviluppo di un piano di attività potenziali per l’implementazione dei percorsi
di sostenibilità ed edilizia circolare, definiti su target specifici individuati con il Cliente attraverso strumenti quali
il Life Cycle Assessment (LCA) o il Life Cycle Cost (LCC), e sulla riduzione delle emissioni di CO2, attraverso
dei KPIs basati sulle direttrici tempospazio.
“L’economia circolare – afferma Francesco Gasperi, Direttore Generale di Habitech – diventa una guida del processo
(“strumento di management”) e non solo un fi ne da raggiungere (“strumento di reporting”): così si possono
raggiungere gli obiettivi ambientali, sociali ed economici ponendo le basi per il futuro della nostra società e delle nostre realizzazioni.”

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