REBUILD PORTA UN PEZZO DI FUTURO IN TRENTINO

19.06.2015

REbuild porterà in Trentino e in tutta Italia un potente messaggio di innovazione, ponendosi ancora una volta come un evento in grado di stimolare e favorire l’interazione tra diverse realtà ed esperienze

Mancano pochi giorni all’inizio di REbuild 2015, la convention nazionale sull’innovazione della riqualificazione e della gestione immobiliare (Riva del Garda – 25 e 26 giugno). Per il quarto anno, l’evento che affronta importanti tematiche quali la deep renovation, la rigenerazione urbana, il rinnovo delle infrastrutture, la riqualificazione ad edificio occupato e le nuove possibilità del digitale, porterà in Trentino e in tutta Italia un potente messaggio di innovazione, ponendosi ancora una volta come un evento in grado di stimolare e favorire l’interazione tra diverse realtà ed esperienze.

Il 25 e 26 Giugno si svolgerà al Palazzo Congressi di Riva del Garda REbuild, convention nazionale sull’innovazione della riqualificazione e gestione immobiliare. Organizzata da Habitech – Distretto Tecnologico Trentino – e Riva del Garda Fierecongressi, REbuild presenterà al grande pubblico le nuove frontiere e i nuovi obiettivi dell’edilizia, non soltanto italiana ma anche europea.

L’evento porterà in Trentino, luogo di nascita di esperienze italiane di sostenibilità nell’edilizia e nell’energia, i più importanti casi di innovazione nel mondo della riqualificazione e della valorizzazione del patrimonio immobiliare.

Non è un caso che tutto ciò accada qui: il territorio in cui Habitech ha fondato il Green Building Council Italia, portando nel nostro Paese lo standard statunitense LEED, acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design, il sistema di certificazione di sostenibilità di edifici più diffuso al mondo. Un’intuizione che oggi sostiene un mercato che in Italia conta più di 200 edifici certificati e in corso di certificazione.

Il Trentino è anche il luogo dove si sono concentrati grandi sforzi sulla diffusione di sistemi costruttivi tramite prefabbricati. Ne è un esempio ARCA, il primo il sistema di certificazione per gli edifici con struttura portante in legno, supportato nel suo sviluppo da Habitech.

Per la quarta volta Habitech porta a Riva del Garda tutti i protagonisti che nel mondo hanno fatto scuola in materia di riqualificazione e gestione immobiliare e che troveranno terreno fertile per gettare le basi di nuovi modelli di mercato proprio in Trentino.

“REbuild è da considerarsi la punta di un iceberg nel mondo dell’innovazione della riqualificazione, con competenze di studio e ricerca di modelli da introdurre sul mercato, che stimolino il risveglio del settore dell’edilizia puntando sulla sostenibilità e sul risparmio energetico” afferma Marco Pedri, presidente di Habitech. I dati parlano chiaro: il 50% dei 45.000 certificati energetici emessi in Trentino riguardano edifici di classe c e d ed il 40% circa riguarda addirittura classi inferiori alla d. “E’ un campione rappresentativo sul fatto che anche in regione c’è molto da fare su questo tema, individuando i modelli più adatti per trovare uno sbocco su questo mercato”.

Gli elevati standard di REbuild sono stati possibili proprio perchè il Distretto Tecnologico Trentino, grazie alla sua esperienza decennale nel settore delle costruzioni, ricopre una posizione privilegiata rispetto alle piccole e grandi innovazioni che le aziende del settore portano all’interno del mercato come nuovi strumenti di business.

REbuild vuole quindi riattivare la filiera delle costruzioni, portandola a contatto con le realtà nazionali e internazionali più all’avanguardia e fornendo strumenti nuovi e opportunità di sviluppo.

“Rebuild si inserisce nel solco che stiamo analizzando in commissione legislativa con la predisposizione della legge di riforma urbanistica che pone nella rigenerazione urbana i capisaldi, partendo dal presupposto che è un settore con possibilità di sviluppo. La Provincia ha il compito di creare le precondizioni perché le cose possano accadere, offrendo un sostegno, com’è stato fatto anche in passato, per dare al mondo imprenditoriale una scossa, in cui ognuno deve essere imprenditore di se stesso, ma deve mettersi assieme per crescere sia in termini dimensionali sia in capacità innovativa e proporre nuovi modi d’intervento. In questo la sinergia tra strumenti pubblici e privati può dare la spinta” afferma Carlo Daldoss, assessore alla coesione territoriale, urbanistica ed edilizia abitativa della Provincia autonoma di Trento.

REbuild prende vita ed alimenta il territorio: perchè tematiche come deep renovation, rigenerazione urbana e rinnovo delle infrastrutture, avvalendosi anche delle nuove possibilità offerte dalla digitalizzazione, sono semi che cadono su un terreno fertile e ricettivo.

Si sta chiudendo in questi anni il ciclo di edilizia legato alla finanza, e sempre maggiore attenzione viene rivolta invece agli aspetti della sostenibilità, degli standard qualitativi degli immobili, del benessere abitativo. Aspetti che non sono comunque slegati da quelli economici:l’industrializzazione della riqualificazione, infatti, può da una parte dare nuovo impulso al mercato immobiliare, dall’altra proporre abitazioni con bassi costi di gestione e di consumi.

“L’industrializzazione della riqualificazione è uno dei processi che a livello internazionale ha dimostrato di saper ridurre significativamente tempi e costi degli interventi in campo edilizio, creando posti di lavoro e abbattendo i consumi”, ricorda Thomas Miorin, ideatore di REbuild Italia. “Anche per questo REbuild, piattaforma che ogni anno porta in Italia le migliori esperienze internazionali e crea le basi per la realizzazione di soluzioni innovative, ha lanciato una campagna nazionale per la riqualificazione di #1casaALminuto”.

La piattaforma di REbuild diventa così sempre più internazionale, proponendosi come punto di partenza per innovare davvero il settore immobiliare e compiere il primo passo verso la costruzione di un piano strategico nazionale di riqualificazione del nostro patrimonio edilizio. Uno strumento indispensabile per rimettere in moto l’economia, attirare investimenti e raggiungere gli obiettivi UE di riduzione dell’80% delle emissioni di CO2 entro il 2050.

“Riva del Garda Fierecongressi è il contenitore, la scatola dove si svolge la convention. Come partner di REbuild abbiamo il ruolo di facilitatori di relazioni d’affari che si sviluppano al suo interno. Non tutti comprendono che è un evento unico di richiamo internazionale, il fatto che si sviluppi in Trentino è significativo. Esprime la necessità di una tutela ambientale che è la nostra ricchezza, e se vogliamo preservarla dobbiamo spingere il piede sull’acceleratore” ha dichiarato il presidente di Riva del Garda Fierecongressi Roberto Pellegrini.

“Autostrada del Brennero S.p.A. intende apportare il proprio contributo a REbuild 2015 nella consapevolezza che l’evento rappresenta un osservatorio privilegiato sul tema dell’edilizia e del mercato immobiliare, nonché un’occasione di scambio e confronto di alto livello sullo specifico tema della riqualificazione infrastrutturale. La Società tratterà, attraverso la partecipazione alla tavola rotonda “Rinnovare per sviluppare: l’ammodernamento delle infrastrutture italiane”, il tema del Plessi Museum al Passo del Brennero, primo esempio di spazio museale in autostrada. La riqualificazione dell’area ex dogana, conclusa circa un anno e mezzo fa, ha conferito una nuova connotazione ad un luogo dal forte valore simbolico ed identitario, un tempo spazio di confine e separazione. L’intervento ha portato ad un nuovo complesso architettonico che ospita al suo interno anche un’area espositiva permanente ed un centro convegni, trasformando così la tradizionale sosta autostradale in un’occasione per un’esperienza di scambio e cultura e valorizzazione dell’area con benefici diretti per il territorio limitrofo e la sua economia. L’intervento rappresenta pertanto un esempio di riqualificazione in grado di creare nuovo sviluppo, nuova ricchezza economica, sociale e ambientale, temi su cui è incentrata l’attuale edizione di REbuild” ha dichiarato il direttore generale diAutostrada del Brennero S.p.A Carlo Costa.

“Essere partner di Rebuild 2015 – ha dichiarato Marco Merler,Amministratore Delegato del Gruppo Dolomiti Energia – ci permette di mettere a fattor comune valori e obiettivi condivisi nel promuovere uno approccio sostenibile anche nel mondo della riqualificazione e gestione immobiliare. Dolomiti Energia è da sempre impegnata ad offrire nuovi strumenti e nuove energie capaci di coniugare le esigenze di business con l’attenzione per l’ambiente e la collettività. La certificazione EKOenergy, che oggi in Italia solo il Gruppo Dolomiti Energia è in grado di offrire, rappresenta lo standard europeo più avanzato per l’energia sostenibile. Si tratta di un contributo concreto a disposizione dei clienti: una certificazione raccomandata dagli standard internazionali LEED e Greenhouse Gas Protocol, in grado di valorizzare l’immobile”.

“Ripensare il futuro del’edilizia, in un momento come l’attuale, ritengo sia importantissimo considerato il ruolo strategico rivestito da questo comparto nell’ambito economico di una comunità. REbuild va proprio in questa direzione .E’ un evento di particolare importanza. Sostanzialmente fissa le fondamenta per ripensare il futuro dell’edilizia, settore caratterizzato da una crisi strutturale internazionale a cui, naturalmente, il Trentino e l’Italia non sono estranei. Edilizia non è unicamente sinonimo di costruzione di edifici, ma è destinata a essere declinata in molti altri modi: riqualificazione, gestione e conduzione sostenibile del patrimonio immobiliare che già esiste. Innovazione che appartiene alle tecniche, ai materiali, alle tecnologie e alle competenze. Componenti destinate a garantire e un consistente aumento del valore dell’invidiabile patrimonio immobiliare del nostro Paese. Una scommessa che parte dal Trentino, per professionisti del settore, a cui il mercato bancario e finanziario guarda, come è naturale, con estremo interesse” ha dichiarato Franco Senesi,presidente di Mediocredito Trentino Alto Adige.

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