PROGETTO CMR E STUDIO CABINI SI AGGIUDICANO IL PREMIO REBUILD 2015

26.06.2015

Ad aggiudicarsi il primo posto nella categoria “1000 mq” Progetto CMR

Durante la serata di gala che ha concluso la prima giornata di REbuild 2015, nella suggestiva cornice del parco del PalaCongressi di Riva del Garda, sono stati proclamati i vincitori del Premio REbuild, il riconoscimento che viene assegnato ai migliori progetti di riqualificazione.

Suddiviso in due categorie, “” e “>1000 mq”, il premio dà la possibilità di presentare i progetti giudicati migliori alla platea specializzata della convention nazionale.

Il premio “>1000 mq” è stato assegnato a Progetto CMR di Massimo Roj, che ha effettuato una riqualificazione su un palazzo del centro di Milano edificato alla fine dell’Ottocento. Senza alterare l’armonia della costruzione e degli spazi, sono stati efficientati i muri perimetrali e gli impianti, permettendo l’ottenimento della certificazione BREEAM, livello Very Good. Oltre alla realizzazione di un cappotto interno, sono stati sostituiti tutti i serramenti con prodotti a doppio vetro e taglio termico, che hanno consentito di migliorare le performance di isolamento sia termico che acustico, aspetti che hanno aumentato notevolmente il comfort abitativo. L’azione ha così valorizzato il pregio artistico e la posizione strategica del palazzo, situato nel cuore di Milano, ora dotato di spazi all’avanguardia.

Ad aggiudicarsi invece il premio “” lo Studio Cabini dell’architetto cremonese Giuseppe Cabini, con un progetto di riqualificazione di un’abitazione realizzata nel 1965. Dopo un’attenta analisi delle dispersioni attraverso un Blower Door Test e un’indagine termografica, sono stati applicati un cappotto esterno, uno strato di isolamento al solaio e il riempimento dei giunti dei serramenti per evitare fughe di calore. Dopo aver isolato i serramenti, è stato installato un impianto di ventilazione meccanica per ridurre le dispersioni e mantenere controllato il tasso di umidità. Per finire, la caldaia è stata sostituita da una pompa di calore, mentre i fornelli con piastre a induzione per eliminare completamente il metano. Grazie a questi interventi, il consumo energetico è passato da 16 a 2 euro a m2 all’anno.

Sono inoltre state assegnate due menzioni speciali alla qualità architettonica ex-aequo a Studio Canapè, per il progetto Torre Rossa, edificio del XVI secolo immerso nelle saline di Comacchio voluto dal Duca Alfonso I d’Este, ed Elastico SpA, per il progetto Hotel 1031 Inn a Piancavallo (PN).

“Nella nostra attività di supporto scientifico, per valutare le candidature sulla base del rispetto delle categorie stabilite dal premio, abbiamo trovato interessante che tanti progetti abbiano mantenuto il focus sull’efficienza energetica e sulla sostenibilità sociale, ossia ossia abbiano predisposto interventi di ristrutturazione rispettando i bassi budget messi a disposizione dagli utenti, dimostrando grande attenzione ai bisogni degli utenti finali” ha dichiarato Julia Ratajczak di Fraunhofer Italia.

“L’edizione 2015 ha confermato che in Italia vi sono casi virtuosi in cui committenti e progettisti hanno colto l’opportunità di una riqualificazione per fare anche ottimi interventi di efficientamento. Questi casi sono il risultato di un’analisi dettagliata, di un’ottima progettazione, della cura per i dettagli in fase di cantiere e grande know-how di imprese ed artigiani. In entrambi i casi premiati, i progettisti non si sono limitati alla consegna dell’edificio, ma si sono occupati anche di verificare a posteriori se le prestazioni attese erano state effettivamente raggiunte, nell’ottica della riduzione del performance gap. Gli organizzatori hanno anche voluto dare una menzione speciale per la qualità architettonica a due progetti che sono stati valutati molto positivamente dalla giuria esterna: la Torre Rossa come esempio di trasformazione di un rovina rinascimentale in uno spazio e polo attrattore di una nuova socialità, e l’Hotel 1031 INN che, mantenendo il piano terra dell’edificio esistente, aggiunge nuovi volumi dalle geometrie che richiamano le montagne circostanti” ha concluso Alberto Ballardini, responsabile dei servizi per gli edifici esistenti di Habitech.

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