Giornata Internazionale delle Foreste: le nostre foreste risorse contro il cambiamento climatico

21.03.2020

La capacità delle foreste, degli alberi e del legno di immagazzinare CO2 gioca un ruolo fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climatici. Sviluppare l’edilizia in legno può dare un grande contributo a questa lotta.

Il 21 marzo si celebra la Giornata Internazionale delle Foreste.

La capacità delle foreste, degli alberi e del legno di immagazzinare CO2 gioca un ruolo fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climatici. Gli edifici in legno di grande volume, costruiti nelle zone urbane, possono dare un grande contributo a questa lotta. Per questo motivo Habitech – Distretto Tecnologico Trentino S.c.a r.l. è coinvolto nel progetto europeo “Build-in-Wood”, assieme a 20 partner internazionali, per far diventare il legno un materiale sempre più comune nella costruzione di edifici multipiano.

Quest’anno la Giornata Internazionale delle Foreste si concentra sui temi della biodiversità e della sostenibilità. La giornata intende sensibilizzare all’importanza delle foreste e delle costruzioni in legno per l’ambiente, il clima e le economie locali. Le foreste modellano il nostro territorio, coprendo il 42% della superficie d’Europa e oltre il 35% del suolo italiano, area boschiva che continua a crescere.

Il dott. Giovanni Giovannini, Dirigente del Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento spiega: “Il confronto tra i tre inventari forestali nazionali realizzati in Italia nel 1985, 2005 e 2015 evidenzia che la superficie forestale nazionale è aumentata, seppur con intensità diverse, in tutte le Regioni italiane. A livello provinciale il monitoraggio della superficie forestale effettuato attraverso gli inventari e la pianificazione hanno messo in evidenza come il paesaggio alpino sia stato profondamente modificato dall’insediamento di boschi di neoformazione, fenomeno che ha avuto la sua massima intensità nel secondo dopoguerra per poi rallentare in tempi recente. Negli ultimi anni si è osservato infatti un saldo della dinamica di espansione del bosco in Provincia di Trento.

Il volume totale stimato nella nostra Provincia prima della tempesta Vaia risultava pari a circa 56.000.000 mc e l’utilizzazione ordinaria annua si attestava intorno al mezzo milione di metri cubi mc, quantitativo in grado di rispondere alle esigenze delle varie filiere del legno tra cui anche quella edilizia.

L’evento climatico di ottobre 2018 ha imposto una rallentamento della gestione ordinaria su cui ha prevalso, nell’ultimo anno, il recupero del materiale atterrato dal vento. All’esaurirsi di tale disponibilità di legname, che ha alimentato prevalentemente il mercato degli imballaggi a causa della sua scarsa qualità tecnologica, si tornerà gradualmente ad una gestione ordinaria su base selvicolturale in grado di offrire al mercato materiale di qualità.”

Le foreste contro il cambiamento climatico

Le foreste non solo producono l’ossigeno che respiriamo, ma immagazzinano anche grandi quantità di CO2 (diossido di carbonio). Ogni metro cubo di legno toglie dall’atmosfera circa una tonnellata di CO2: circa quanto un’automobile media[1] emette nel tragitto di andata e ritorno tra Milano e Mosca (~ 5,500 km).

Se utilizziamo il legno per la costruzione di case, ponti e arredamento, l’anidride carbonica rimane per lungo tempo immagazzinata nel legno e quindi non contribuisce al riscaldamento globale.

Le foreste come una risorsa sostenibile

Contrariamente agli altri materiali da costruzione come il cemento, l’acciaio o il vetro, il legno cresce naturalmente nei boschi senza aggiunta di prodotti chimici – e ad una velocità stupefacente. La filiera del legno, inoltre, rappresenta un’importante realtà occupazionale ed economica:

“La coltivazione, il taglio effettuato in modo sostenibile e attento agli equilibri produttivi delle foreste, nonché la trasformazione del legname, assicurano non solo numerosi posti di lavoro nei settori forestale e dell’industria del legno, ma anche il mantenimento dell’intero valore aggiunto sul territorio generato nell’ambito della locale filiera foresta-legno. Per tale motivo tutte le strategie di politica economica orientate al rafforzamento del settore legno nel complesso contesto produttivo locale rappresentano un’importante opzione di sviluppo sostenibile con grandi benefici, nel medio-lungo periodo, sulla gestione forestale, sull’economia locale e, non ultimo, sul mantenimento degli aspetti paesaggistici del territorio montano.” sottolinea il dott. Adriano Zanotelli dell’Ufficio Promozione del Territorio della CCIAA di Trento.

Costruzioni urbane in legno

Il trend globale verso la sostenibilità, unito alla crescente domanda di spazi abitabili nelle zone urbane, offre una grande opportunità per l’affermazione del legno come materiale costruttivo del futuro.

L’uso di risorse rinnovabili nel settore edile è essenziale per raggiungere il Green Deal europeo, che mira a far diventare l’Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050. Inoltre, il legno non è solo climaticamente “neutrale”, ma anche climaticamente “positivo”.

Anche se la tendenza verso le costruzioni in legno di grandi dimensioni sta già emergendo, ci sono ancora degli ostacoli da sormontare: la mancanza di standardizzazione, la mancanza di manodopera qualificata e la poca esperienza nell’applicazione del legno a livello esecutivo e decisionale.

Build-in-wood

Il progetto europeo “Build-in-wood” apre l’orizzonte a edifici in legno multipiano. I 21 partner internazionali del progetto rappresentano l’intera catena di valore, dal legno all’edificio finito. Oltre a progettare dei sistemi di costruzione per edifici in legno multipiano, il progetto coinvolge anche gli utenti finali, politici e comunità locali, al fine di aumentare la conoscenza e l’accettazione del legno come materiale costruttivo per la società europea. Questo aprirà la strada per grandi progetti multipiano in legno.

Habitech è uno dei partner di questo importante progetto: l’azienda darà il suo contributo nella documentazione e valutazione dei sistemi costruttivi che si svilupperanno e nella Life Cycle Assessment dell’intero processo. Sarà inoltre attiva nella comunicazione e diffusione del progetto, oltre a facilitare uno scambio di informazioni e buone prassi nella città di Trento grazie a rapporti con stakholder privati e istituzioni pubbliche.

“L’uso del legno nell’industria edile è un punto centrale quando si parla di riduzione di CO2 e di protezione del clima. Negli ultimi anni abbiamo visto un’enorme crescita del settore delle costruzioni in legno e vogliamo continuare a lavorare per l’innovazione e la diffusione di tale tecnologia, grazie anche al network di professionisti e il legame con gli enti locali sviluppati in questi anni dall’esperienza ARCA, il sistema di certificazione di qualità e sostenibilità per le costruzioni in legno nato in Provincia Autonoma di Trento. Il progetto Build-in-Wood, in particolare, vede il coinvolgimento diretto del Comune di Trento, con il quale organizzeremo dei workshop specifici nel corso dei prossimi anni, andando a discutere di come le costruzioni in legno possono rispondere alle esigenze abitative della città, sviluppando una filiera sostenibile ed economicamente rilevante” spiega l’ing. Francesco Gasperi, Direttore Generale di Habitech – Distretto Tecnologico Trentino.

“Riteniamo che questo approccio non dovrebbe essere limitato alle sole zone di montagna ma a tutti i territori che vogliono perseguire con decisione l’idea di essere o diventare carbon neutral” aggiunge il Prof. Simone Bastianoni, presidente dell’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality – Siena e referente per l’Università di Siena che come partner del progetto Build-in-Wood analizzerà la sostenibilità delle soluzioni in legno proposte, partendo dai materiali sviluppati fino ai sistemi costruttivi e all’ end-of-life.

“La giornata internazionale delle foreste ci offre l’occasione di fermarci un attimo riflettere su quanto esse siano importanti per la nostra vita: non esiste l’essere umano senza foreste, ma le foreste possono benissimo esistere senza l’essere umano. Un loro sfruttamento sostenibile e consapevole ci permette di realizzare strutture abitative con materiali naturali e riciclabili senza aumentare eccessivamente la nostra “carbon footprint”, già fino troppo elevata. Il progetto Build-In-Wood sarà in grado di fornire ulteriori risposte alle nuove e sempre più pressanti richieste delle città” conclude l’ing. Franco Piva, titolare di Ergodomus Timber Engineering, partner del progetto.

1 Statista.com: consumo di carburante medio in Germania, anno 2018: 7.8l/100km

Immagini:

Immagine 02 ©C.F. Møller: Edificio alto in legno “Kajstaden Tall Timber Building”, completato nel 2019, conta 32 appartamenti in 8.5 piani ed è attualmente il più alto edificio in legno presente in Svezia.

Immagine 03 ©cetus Baudevelopment u kito at: Con 24 piani e un’altezza di 84 metri, il grattacielo “HoHo” di Vienna è attualmente il secondo più alto edificio in legno del mondo.

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